Quali sono gli obiettivi che desideri raggiungere? Quali i tuoi sogni? Per cosa desideri spendere la tua vita? Qual è la tua missione? Che cosa ti impedisce di realizzare i tuoi sogni più profondi?
Nei ritmi frenetici della quotidianità rischiamo di non trovare mai il tempo per fermarci e rispondere a queste domande fondamentali.
Ci ritroviamo allora nel ‘frullatore’ delle mille cose che ci appaiono importanti e perdiamo di vista le nostre vere priorità, le mete più significative per noi, quelle capaci di dare un senso profondo alla nostra vita e a tutto ciò che scegliamo di fare ogni giorno.
In questo nuovo libro della collana Spiritherapy vorrei condividere alcuni suggerimenti pratici per individuare e raggiungere gli obiettivi per noi più significativi, realizzare i nostri sogni, e perché le decisioni di ogni giorno possano essere in linea con le nostre aspirazioni più profonde.
Prendere le decisioni giuste, quando si è sotto mille pressioni di ogni genere, è un’arte tutt’altro che facile. Come ogni arte, per essere appresa, richiede tempo, impegno, allenamento, dedizione…
Si tratta però di un’arte fondamentale che ci permette di vivere al meglio quell’unica vita che ci è stata donata e di portare il nostro personale contributo al miglioramento di un mondo che sembra correre, spesso nell’inconsapevolezza dei più, verso l’autodistruzione.
Viviamo infatti un tempo particolarmente difficile che ci pone dinanzi a tante sfide che ci interpellano tutti in prima persona. Ne elenco qui solo alcune.
Non avremmo mai pensato di dover affrontare una pandemia globale che ci ha messo in ginocchio e ci ha costretto a fare i conti con la nostra fragilità, con la precarietà della vita, proprio nel momento in cui ci sentivamo così forti delle nostre grandi scoperte scientifiche e tecnologiche.
Non abbiamo fatto in tempo a rialzare la testa per riprendere un po’ di respiro rispetto al Covid e a tutte le sue varianti ed ecco scoppiare, nel cuore dell’Europa, una pericolosissima guerra che, insieme alle tante polveriere sparse per il mondo, rischia di innescare la scintilla decisiva.
Si prospetta dunque all’orizzonte l’effettiva possibilità del tanto temuto incubo di un conflitto mondiale e nucleare che sarebbe un’inimmaginabile catastrofe per tutta l’umanità.
Questo tempo così buio e difficile ha contribuito anche ad una crisi economica che sta portando ad un continuo aumento delle persone che non hanno più il minimo necessario per sopravvivere.
La pandemia e questo inaspettato conflitto, con la conseguente instabilità economica, hanno inoltre contribuito ad un aumento esponenziale dei disturbi mentali, delle dipendenze e delle tante problematiche connesse ad un malessere sempre più profondo pervasivo e diffuso. Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanita si è registrato, in seguito alla pandemia, un aumento del 25% delle persone colpite da depressione e disturbi d’ansia, anche tra i bambini e i ragazzi. Anche per quanto riguarda l’aumento delle dipendenze i dati sono davvero allarmanti. Riporto solo un dato tra i mille, che non può non farci riflettere. Un dato che tra l’altro riguarda una delle dipendenze più sottovalutate anche se ad oggi credo sia la più diffusa: la sesso-dipendenza. Secondo un report dell’Onu Il 29 % delle persone affermano di essere state vittima di abusi sessuali durante l’infanzia. Tra i giovani che quotidianamente incontriamo per la prevenzione questo dato sale drasticamente dal 29% al 50/60%.
È agghiacciante! Significa che sono davvero troppi i bambini che hanno subito questo tipo di ferita ‘mortale’, che nella maggior parte dei casi li condiziona a vita.
Non possiamo poi continuare a chiudere gli occhi dinnanzi alle sempre più evidenti conseguenze della crisi ambientale. La terra certamente continuerà a ribellarsi con forza crescente ai troppi sfregi che gli uomini, accecati dalla superbia e dalla bramosia di denaro, non si vergognano di infliggerle. Se non troviamo il modo concreto per fermare questa follia collettiva, ci ritroveremo a dover fare fronte a diversificate catastrofi ambientali, drammatiche carestie e al crescente diffondersi oltre che dei tumori, di tante nuove, dolorose e lunghe malattie causate proprio dal continuo avvelenamento della nostra Casa comune.
Sono troppe e gravi le sfide che ci troviamo a dover affrontare e, in questa ‘tempesta’ che stiamo vivendo, non possiamo fare a meno di interrogarci tutti.
Dobbiamo domandarci: ma io cosa posso fare? Quale può essere il mio personale contributo al bene della nostra grande famiglia che è l’umanità?
Siamo certamente consapevoli che ciò che ciascuno di noi può fare è solo una piccola goccia, ma tante gocce unite insieme possono formare meravigliosi arcobaleni che riaccendono la luce della speranza nella dolorosa notte che stiamo vivendo. Sono convinta che se in tanti ci impegnassimo a fare tutta la nostra parte, insieme potremmo davvero cambiare la storia.
Tutti siamo chiamati a realizzare qualcosa di bello e importante. Impegnarci nel crescere ogni giorno nell’arte di scegliere il meglio può essere un passo fondamentale per scoprire la nostra missione, per vivere ogni attimo in pienezza con rinnovato entusiasmo, responsabilità, consapevolezza e… per fare la differenza!
Abbiamo una vita sola, non sprechiamola, viviamo per qualcosa di grande!